Rifugio Buzzoni - 19 marzo 2016
Notturna

 ore 14:45 - Sede CAI
 ore 15:00
 LECCO, BARZIO
 BARZIO (769 mt) o
 PIANI di BOBBIO
 (possibilità dell'ovovia)
 1590 mt
 900 mt oppure 320 mt
 3h oppure 1h
 E (Scala delle difficoltà)
 ESCURSIONISTICA INVERNALE
 e PILA FRONTALE
 mezzi propri
 Magni Emanuele Cell. 3477445232
 Conti Massimo Cell. 3339583214
 Spada Andrea Cell. 3398515711
RITROVO:
PARTENZA:
ACCESSO:
INIZIO ESCURSIONE:


 QUOTA DI ARRIVO:
DISLIVELLO D+:
TEMPO:
DIFFICOLTA':
ATTREZZATURA:

TRASPORTO:
RESPONSABILI:
 
 

 Rifugio Buzzoni - Invernale 1

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Torniamo molto volentieri a trovare i nostri amici Claudio e Chiara del Rifugio Buzzoni ma questa volta con una splendida escursione in notturna che verrà seguita da un altrettanto splendida cena. Da Barzio si segue l’itinerario val Corda – Piani di Bobbio fino al bivio presso i primi casolari di Nava (918 m, 30min) dove si lascia a destra la carrareccia per i Piani di Bobbio e si prosegue per quella di sinistra che si alza con pendenza moderata tra filari di piante. Si attraversa la conca dell’alpe Nava, dominata a destra dalla Corna di Bobbio, si trascura a sinistra il sentiero per lo Zucco Angelone e, poco dopo, a destra una mulattiera, giungendo al passo di Nava (934 m). Sull’opposto versante si trovano le baite di Nava, cascine sparse sui pendii pascolivi. A sinistra si stacca la mulattiera per Introbio, mentre l’itinerario prosegue su una stretta carrareccia, piegando a destra, fino ad uno degli ultimi casolari, affrescato con immagini sacre, da cui si gode un bel panorama sulla Valsassina. Al termine della stradina si continua a salire nel bosco sulla mulattiera che si dirige sul fondo della valle Scedrii, la supera, poi attraversa la valle della Snella e scavalcata una costa alberata entra nella valle dell’Acquaduro. Si scende sul fondo di un ripido vallone, si inizia un percorso a saliscendi per oltrepassare diversi valloncelli, talvolta con fondo roccioso, e si arriva alla baita di Piancagianni (985 m) costruita nel 1923 ed ora semidistrutta. Si sale rapidamente tra i faggi e dopo un poggio si lascia un sentiero a destra per scendere a sinistra su gradini in pietra, verso il letto dell’Acquaduro.Rifugio BuzzoniLo si guada, si risale a svolte la sponda opposta, si continua a destra con ampi tornanti che fiancheggiano una parete scura a strapiombo e, proseguendo sempre nella faggeta, si giunge alla dorsale erbosa dell’alpe Tè (1383 m, 1 ora 50 min). Qui si trova il sentiero proveniente da Introbio, a sinistra, e tra le betulle si continua a destra lungo la dorsale. Nell’impluvio del canale Teagiolo si supera con un facile guado il fondo di una sua convalle e con ampie svolte si sale alla baita Mota (1560 m). Toccata una sorgente e attraversato un valloncello, si raggiunge in breve il rifugio Buzzoni (1590 m, ore 3).